Nuovo ponte generazionale: finalizzato all’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro, sostenendo l’invecchiamento attivo dei lavoratori prossimi all’età pensionabile.
A chi è rivolto il bando?
Destinatari dell’intervento “Nuovo ponte generazionale: inserimento giovani nel mondo del lavoro” sono i lavoratori e le lavoratrici:
•a cui mancano non più di 48 mesi (e minimo 12 mesi) per il conseguimento del diritto alla pensione;
•che svolgono la propria attività nell’ambito del territorio regionale;
•con un imponibile previdenziale 2014, maggiorato degli incrementi contrattuali previsti nel periodo interessato, massimo di €100.000,00.
Al contempo, l’intervento si rivolge ai giovani, disoccupati o inoccupati, da inserire in azienda, di età compresa fra i 18 e i 29 anni compiuti e residenti o domiciliati in Lombardia, che verranno assunti per svolgere la propria attività nell’ambito del territorio regionale.
Quali progetti sono agevolabili?
Nuovo ponte generazionale” mira ad attivare una nuova sperimentazione in grado di coniugare l’accompagnamento alla pensione dei lavoratori/lavoratrici vicini all’età pensionabile con l’ingresso di giovani in azienda. I fondi stanziati ammontano ad euro 3.000.000.
L’intervento si propone di favorire l’accesso dei giovani al mondo del lavoro, sostenendo l’invecchiamento attivo dei lavoratori/lavoratrici, attraverso la definizione di strategie per favorire sia il proficuo il mantenimento del lavoro in età avanzata, sia la realizzazione di progetti personali al di fuori del lavoro.
L’intervento prevede che l’impresa possa proporre ai suddetti lavoratori e lavoratrici, l’adesione volontaria ad un percorso di accompagnamento all’uscita dal contesto produttivo che preveda una conversione o riduzione in tempo parziale (orizzontale o verticale) dell’orario di lavoro fino ad un massimo del 70%. Tale percorso ha una durata massima quadriennale.
I lavoratori/lavoratrici coinvolti nel percorso usufruiscono di un intervento funzionale alla copertura del delta contributivo determinatosi a causa della conversione del contratto, dalla data di decorrenza della conversione fino alla prima data utile di pensionamento.
A fronte della conversione o riduzione del contratto, l’impresa si impegna all’inserimento di giovani, anche attraverso Garanzia Giovani ed altre eventuali misure di sostegno alle imprese previste dalle normative vigenti, in quantità tale da assicurare un saldo occupazionale positivo.
Le imprese devono avere sede operativa sull’intero territorio regionale, ed essere associate ad Assolombarda, nonché alle imprese associate o che conferiscono mandato a tutte le organizzazioni datoriali firmatarie di contratti collettivi nazionali di lavoro e aderenti ad intese in materia di Ponte generazionale, sottoscritte anche dalle parti sindacali.
Per i lavoratori/lavoratrici vicini all’età pensionabile che saranno coinvolti nell’intervento è prevista la copertura integrale del delta contributivo, per la durata massima di un quadriennio e relativamente al periodo di adesione al Ponte Generazionale.
La singola impresa può presentare una o più domande di adesione all’intervento.
Scadenza del bando
I singoli lavoratori/lavoratrici senior interessati all’opportunità di aderire alla misura possono rivolgersi ai patronati, i quali svolgono un ruolo di facilitazione al fine di una verifica preventiva sui requisiti di accesso al “Nuovo Ponte Generazionale”.
L’adesione all’intervento può essere presentata a Regione Lombardia a partire dal 5 febbraio 2015 fino ad esaurimento delle risorse disponibili e comunque entro il 15 maggio 2015.
Entro il 30 giugno 2015, la Regione individuerà ed indicherà al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali i nominativi dei soggetti coinvolti nella sperimentazione.
In una fase successiva, l’organizzazione datoriale acquisisce dall’azienda, la domanda di adesione e ne trasmette copia all’INPS. Verificati i requisiti, è necessaria la sottoscrizione di un accordo individuale di conversione a tempo parziale del contratto o di riduzione dell’orario di lavoro del contratto a tempo parziale tra il datore di lavoro e i lavoratori/lavoratrici.
L’accordo deve essere formalizzato attraverso un verbale di conciliazione, stipulato presso l’organizzazione datoriale, e sarà inviato alla Regione che provvederà ad approvare il tutto, fino ad esaurimento delle risorse disponibili.
Entro il trimestre successivo alla data di sottoscrizione dell’accordo di conversione o riduzione il datore di lavoro procede all’assunzione dei giovani.
È affidato a INPS Lombardia il compito di affiancare imprese e lavoratori/lavoratrici sia in merito alla verifica del conto assicurativo, sia nella gestione di tutta la fase amministrativa della contribuzione volontaria, fino alla liquidazione della pensione, e fornire, ove occorra, la consulenza relativa agli adempimenti contributivi connessi all’assunzione dei giovani.
Regione Lombardia, completata l’istruttoria di INPS relativa alle domande di tutti i lavoratori/lavoratrici coinvolti, provvederà al versamento dei contributi volontari integrativi su indicazione degli importi forniti da INPS.
Fonte: Decreto 2 febbraio 2015, n. 665, Regione Lombardia, B.U.R. 5 febbraio 2015, n. 6
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