FINALITA’
Si rivolge a giovani designer e a imprese operanti in settori diversi, che sono accomunate da una visione design oriented e da una strategia di gestione che sfrutta il design come leva primaria per innovare e competere sul mercato.
Gli obiettivi sono:
– fornire ai designer emergenti un percorso agevolato per acquisire visibilità all’interno del settore e, più in generale, per ottenere un riconoscimento pubblico abbattendo quelle barriere che nelle fasi iniziali della carriera possono ostacolarne l’ingresso nel mondo del lavoro;
– tradurre idee innovative sviluppate da giovani designer in concrete idee di business e in prodotti ingegnerizzabili e commercializzabili, attraverso il coinvolgimento delle imprese di produzione del settore e con il supporto di designer professionisti nel ruolo di tutor;
– creare una più ampia percezione del valore del design tra le imprese e sostenere l’innovazione design-driven all’interno delle imprese, fornendo loro idee di design che fungano da stimolo per lanciare nuovi prodotti sul mercato.
PROGETTI AMMISSIBILI
Il bando si propone di raccogliere e selezionare fino a un massimo di 40 idee progettuali presentate da giovani designer sul tema “Creatività3” declinato in tre ambiti di sviluppo:
1. living,
2. kids,
3. outdoor.
L’idea progettuale deve essere pensata per la produzione di un prototipo che possa essere riposto in un imballo della dimensione massima di un metro cubo.
Ogni idea progettuale deve essere originale e inedita, non deve essere mai stata pubblicata e non deve ledere la proprietà intellettuale, i diritti su opere dell’ingegno o su invenzioni industriali di alcuno.
Bando per la presentazione di idee progettuali proposte da giovani designer
SOGGETTI BENEFICIARI
Possono presentare le proprie idee progettuali i giovani designer, singolarmente o in gruppo, che alla data di pubblicazione del bando sul BURL, soddisfino tassativamente i seguenti requisiti:
– età inferiore ai 35 anni;
– titolo di studio nell’ambito del design, architettura e ingegneria (almeno uno tra questi):
• diploma in corsi di durata quinquennale o in corsi professionalizzanti post-diploma di durata almeno triennale;
• laurea triennale o magistrale o dottorato di ricerca;
• iscritti agli ultimi due anni della laurea magistrale;
– residenti in Lombardia o frequentanti/aver frequentato e completato corsi di studio presso istituti o università lombarde;
– non aver partecipato a più di una edizione di DECÒ/Design Competition;
– aver firmato a proprio nome il design di massimo un prodotto commercializzato o in corso di commercializzazione.
Nel caso di partecipazione in gruppo, tutti i componenti devono avere i requisiti.
Inoltre, dovrà essere nominato un capogruppo operativo che sarà l’unico responsabile e referente per Regione Lombardia/Unioncamere Lombardia.
GLI INCENTIVI
Il bando non prevede l’erogazione di fondi pubblici.
Le idee progettuali selezionate dal Comitato Tecnico di Valutazione consentiranno ai giovani designer di partecipare ad un percorso di promozione delle stesse che prevede:
− la produzione di un prototipo dell’idea progettuale, tramite la collaborazione con un’impresa e l’affiancamento di un tutor*;
− l’esposizione dei prototipi realizzati in un evento in occasione della fiera Homi che si terrà a Milano a settembre 2016;
− la pubblicazione di un redazionale sul prototipo e sull’impresa produttrice nel catalogo di progetto.
Per i giovani designer non è previsto nessun contributo economico, neanche indiretto da parte delle imprese.
PRESENTAZIONE DOMANDA
Le domande di candidatura con l’idea progettuale definitiva devono essere presentate a Unioncamere Lombardia dall’11 gennaio 2016 al 18 febbraio 2016.
Bando per la ricerca di imprese interessate a realizzare il prototipo
di idee progettuali di giovani designer
SOGGETTI BENEFICIARI
Possono presentare domanda di partecipazione le MPMI con codice di attività manifatturiero ATECO 2007, lettera C, fatte salve le esclusioni di cui al Regolamento “de minimis”, che:
a. abbiano sede legale o operativa in Lombardia;
b. abbiano un sito web aziendale;
c. risultino attive e in regola con il pagamento del Diritto Camerale;
d. non si trovino al momento della presentazione della domanda di partecipazione al bando in stato di liquidazione o scioglimento e non siano sottoposte a procedure concorsuali.
GLI INCENTIVI
Alle MPMI ammesse e per le quali la fase di matching è andata a buon fine (abbinamento ad una idea progettuale selezionata nell’ambito del “Bando per la presentazione di idee progettuali proposte da giovani designer”) verrà:
1. riconosciuto un contributo a fondo perduto fino ad un massimo di 10.000,00 euro (al lordo della ritenuta d’acconto del 4% – se dovuta), a copertura delle spese sostenute per lo sviluppo del concept e la realizzazione del prototipo, che dovranno essere adeguatamente rendicontate;
2. garantita la partecipazione ad un evento in occasione di Homi settembre 2016, dove verranno esposti i prototipi realizzati con il supporto del bando. L’esposizione sarà accompagnata da una scheda tecnica contenente il nome dell’idea progettuale, il nome del designer (o di tutti i designer nel caso di gruppo), il nome del tutor e dell’impresa che ha realizzato il prototipo;
3. data visibilità mediante la pubblicazione di un redazionale sul prototipo nel catalogo di progetto.
La proprietà del prototipo è riconosciuta all’impresa che si impegnerà a conservarlo in buone condizioni e a metterlo a disposizione di Regione Lombardia per eventi/mostre nei successivi 18 mesi dall’evento espositivo in Homi settembre 2016.
E’ facoltà del designer proteggere preventivamente la propria opera secondo la normativa vigente in materia di tutela della proprietà intellettuale.
L’azienda e il designer possono siglare accordi per l’eventuale ingegnerizzazione e commercializzazione del prototipo sviluppato, secondo la normativa vigente e senza alcun coinvolgimento e responsabilità di Regione Lombardia e Unioncamere Lombardia.
SPESE AMMISSIBILI
Per essere considerate ammissibili ai fini del contributo concedibile, le spese sostenute dalle imprese per lo sviluppo del concept e la realizzazione del prototipo devono essere:
- strettamente funzionali alla realizzazione del prototipo;
- relative ad attività eseguite dai soggetti beneficiari a partire dalla data di comunicazione del matching;
- sostenute e quietanzate dai soggetti beneficiari esclusivamente tramite bonifici bancari/postali, ri.ba. ed assegno bancario aziendale idonei a consentire la piena tracciabilità delle operazioni;
- identificabili, controllabili e attestate da documenti giustificativi (fatture ed estratti conto che rendano tracciabili il pagamento).
Sono considerate ammissibili le seguenti tipologie di spesa:
− spese sostenute per l’acquisizione di beni materiali, come ad esempio l’acquisto della componentistica, materie prime, forniture ed attrezzature varie o l’ammortamento di beni già presenti in azienda, nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per la realizzazione del prototipo, nel limite delle quote di ammortamento fiscali ordinarie;
− spese sostenute per l’acquisto di beni immateriali, quali servizi di consulenza, tutoraggio e servizi equivalenti utilizzati per la realizzazione del prototipo. Tali spese devono essere sostenute esclusivamente per l’espletamento dell’attività di prototipazione. Le spese di acquisto di beni immateriali non possono essere superiori a 2.000,00 euro in totale;
− spese generali (ad esempio: spese amministrative, personale, gestionali, trasporto, etc.). Tali spese saranno riconosciute a forfait nella misura massima del 20% della somma delle spese sostenute per l’acquisizione di beni materiali e immateriali.
PRESENTAZIONE DOMANDA
Le domande di partecipazione devono essere presentate a Unioncamere Lombardia dall’11 gennaio 2016 al 18 febbraio 2016.
Prorogati i termini per la presentazione delle domande al 1° marzo 2016.