Il bando prevede l’assegnazione di contributi regionali a fondo perduto in conto capitale a favore di soggetti pubblici, proprietari o titolari di diritto di superficie, di impianti sportivi di uso pubblico presenti sul territorio lombardo che realizzino nuovi impianti sportivi e/o riqualifichino impianti sportivi esistenti, al fine di migliorarne la fruibilità e la qualità dei servizi offerti agli utenti.
PROGETTI AMMISSIBILI
Sono considerati ammissibili gli Interventi coerenti con le finalità del bando, riconducibili alle seguenti tipologie:
a) realizzazione di nuovi impianti sportivi: potrà essere oggetto di Contributo unicamente l’intero progetto o lotto funzionale dello stesso;
b) riqualificazione di impianti sportivi esistenti.
Tutti gli interventi di investimento sopra elencati sono ammissibili solo se:
– localizzati sul territorio della regione Lombardia;
– iniziati dopo la richiesta di agevolazione finanziaria, con riferimento alla linea di finanziamento 1 (esenzione), ovvero iniziati solo dopo la pubblicazione del Bando su BURL, con riferimento alla scelta per la linea di finanziamento 2 (“a rilevanza locale”);
– di costo complessivo pari o superiore alla soglia minima di spesa ammissibile pari ad € 100.000,00;
– conformi alle previsioni degli strumenti urbanistici (nel caso di realizzazione di interventi e di opere) e ai piani paesaggistico-ambientali vigenti;
– riferiti ad impianti sportivi di uso pubblico;
– con livello di progettualità di progetto definitivo o esecutivo, redatto ai sensi del D.P.R. 5 ottobre 2010, n. 207 e successive modifiche ed integrazioni.
Per quanto riguarda la realizzazione di interventi di impiantistica sportiva in ambito scolastico, gli stessi potranno essere oggetto di Contributo a condizione che gli impianti abbiano un accesso diretto anche dall’esterno e possano pertanto essere utilizzati, oltre che dagli studenti della scuola, anche dal resto della cittadinanza.
SOGGETTI BENEFICIARI
Possono presentare domanda i seguenti soggetti pubblici:
– Province;
– Comuni e Città Metropolitane;
– Comunità Montane;
– Unione di Comuni;
che, alla data di presentazione della domanda, siano proprietari o titolari di diritto di superficie, di impianti sportivi di uso pubblico presenti sul territorio lombardo.
I soggetti beneficiari di contributo regionale, per la quota di progetto non coperta dal contributo, potranno richiedere, a loro scelta, un finanziamento a tasso agevolato all’Istituto per il Credito Sportivo.
GLI INCENTIVI
Il Contributo, nel rispetto dei limiti stabiliti dalle linee di Finanziamento sarà concesso da un importo minimo di € 50.000,00 (spesa ammissibile minima pari ad € 100.000,00) e fino ad un importo massimo di € 250.000,00 (spesa ammissibile pari o superiore a € 500.000,00).
Per entrambe le Linee di finanziamento, il Contributo complessivamente assegnabile a ciascuna domanda è determinato nella misura del 50% delle spese ammissibili, e nei limiti di soglia minima e massima definiti.
Nel caso in cui il soggetto richiedente abbia effettuato la scelta della linea di finanziamento 1, con riferimento ad eventuali altri finanziamenti sulle stesse spese ammissibili derivanti da fonti diverse di quelle previste dal Bando (es. contributi statali, provinciali, della comunità europea, della comunità montana) , gli stessi possono essere cumulati nel rispetto delle regole stabilite dall’art. 8 del Regolamento (UE) n. 651/2014.
SPESE AMMISSIBILI
Sono ammissibili al Contributo le spese di seguito indicate, purché necessarie alla realizzazione degli Interventi sopra descritti:
a. lavori, opere civili ed impiantistiche;
b. spese tecniche per la realizzazione dell’intervento (spese di progettazione, direzione lavori, relazioni tecniche specialistiche, contributi obbligatori dei professionisti, ecc.) nel limite del 7% del costo complessivo del progetto ammesso a contributo;
c. spese strettamente correlate alla realizzazione del progetto sportivo (materiali e relativa mano d’opera, ivi compresi i componenti e le strutture già realizzate in fabbrica);
d. spese per l’acquisto di attrezzature sportive di tipo fisso e di stretta pertinenza dell’impianto sportivo, nel limite del 10% del costo complessivo del progetto ammesso a contributo;
e. spese per l’acquisto delle aree sulle quali dovranno essere realizzati gli impianti sportivi, a condizione che la richiesta di contributo preveda anche la realizzazione delle opere sovrastanti;
f. spese per l’acquisto e la posa di pannelli solari fotovoltaici, nel limite del 15% del costo complessivo del progetto ammesso a contributo;
g. spese per l’acquisto di immobili da destinare ad attività sportive, aventi in origine destinazione d’uso diversa da quella sportiva, a condizione che la richiesta di contributo preveda anche la riqualificazione dell’immobile e la creazione di uno o più impianti sportivi a seguito di modifica della destinazione d’uso;
h. spese relative ad opere di non specifica destinazione sportiva, purché ritenute pertinenze necessarie alle concrete esigenze ed alla funzionalità complessiva degli impianti sportivi;
i. IVA, esclusivamente nei casi in cui sia realmente e definitivamente sostenuta dai Soggetti beneficiari e non sia in alcun modo recuperabile dagli stessi, tenendo conto della disciplina fiscale cui i Soggetti beneficiari sono assoggettati (indipendentemente dalla loro natura pubblica o privata).
Dette spese sono ammissibili purché fatturate al Soggetto beneficiario e dallo stesso quietanzate successivamente:
• alla presentazione della Domanda di Agevolazione finanziaria (Linea di finanziamento 1);
• alla pubblicazione del Bando su BURL (Linea di finanziamento 2).
LINEE DI FINANZIAMENTO
Al momento della presentazione della Domanda i soggetti richiedenti dovranno optare per una delle seguenti linee di finanziamento in relazione all’applicabilità delle norme UE in tema di aiuti di stato:
Linea di finanziamento 1:
nel caso in cui il Contributo venga richiesto ai sensi del Regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione Europea del 17/06/2014, l’agevolazione finanziaria complessivamente assegnata, costituita da tutti i contributi e finanziamenti pubblici per la realizzazione del progetto, non potrà in ogni caso superare l’80% delle spese ammissibili.
Per quanto attiene al bando, ed alla verifica del limite massimo dell’80%, è necessario considerare:
• il Contributo regionale a fondo perduto;
• l’eventuale finanziamento dell’Istituto per il Credito Sportivo;
• eventuali ulteriori contributi pubblici in conto capitale.
Linea di finanziamento 2:
nel caso di interventi su infrastrutture di rilevanza locale e come risultante dalla documentazione del richiedente, l’agevolazione finanziaria complessivamente assegnata, costituita da tutti i contributi e finanziamenti pubblici per la realizzazione del progetto, potrà arrivare fino al 100% delle spese ammissibili, indipendentemente dal valore del progetto.
Tali interventi dovranno in ogni caso:
– essere destinati esclusivamente a finalità istituzionali di interesse generale e promozione dello sport;
– riguardare impianti sportivi per i quali non viene svolta, direttamente o indirettamente, attività economica o per i quali l’attività economica è residuale;
– riguardare impianti sportivi aventi interesse puramente locale, tenuto conto della territorialità, dell’utenza servita e dell’investimento;
– escludere che vi sia impatto sulla concorrenza tra stati membri e neppure attrazione di investimenti esteri, con riferimento agli interventi finanziati su tale impianto sportivo;
– riguardare strutture sportive che non sono ne saranno, grazie al contributo di cui al bando, omologate dalle Federazioni Sportive nazionali per lo svolgimento di eventi sportivi internazionali.
PRESENTAZIONE DOMANDE
Un medesimo soggetto può presentare più domande, ma potrà ottenere l’assegnazione del contributo a fondo perduto solo per il progetto che ottiene il punteggio migliore tra quelli presentati.
La Domanda dei soggetti indicati deve essere presentata dal legale rappresentante (o suo delegato) esclusivamente tramite l’applicativo informatico messo a disposizione da Regione Lombardia dalle ore 10.00 di giovedì 25 febbraio 2016 e non oltre le ore 16.00 del giorno venerdì 25 marzo 2016.
Per accedere all’applicativo, prima della presentazione della Domanda, è necessario procedere alla registrazione e profilazione, che potranno avvenire anche antecedentemente alla data di apertura della fase di presentazione.
La procedura richiede obbligatoriamente la sottoscrizione della Domanda, generata automaticamente dal sistema informatico, per il tramite di firma digitale o con Carta Regionale dei Servizi (CRS) o Carta Nazionale dei Servizi (CNS), da parte del legale rappresentante o suo delegato; solo in quest’ultimo caso sarà necessario allegare un atto di delega firmato dal legale rappresentante e corredato dal documento di identità in corso di validità dello stesso.