A poco più di un anno dal lancio, Smart&Start si rinnova e si estende all’intero territorio nazionale. L’incentivo favorisce la diffusione di nuova imprenditorialità legata all’economia digitale, sostiene le politiche di trasferimento tecnologico e di valorizzazione dei risultati del sistema della ricerca e stimola il rientro dei «cervelli» dall’estero.
A chi è rivolto il bando?
Smart&Start Italia finanzia le start-up innovative, iscritte nell’apposita sezione speciale del registro delle imprese, che presentano un progetto imprenditoriale caratterizzato da un significativo contenuto tecnologico e innovativo, e/o mirato allo sviluppo di prodotti, servizi o soluzioni nel campo dell’economia digitale, e/o finalizzato alla valorizzazione economica dei risultati del sistema della ricerca pubblica e privata.
Le società devono essere di piccola dimensione ed essere costituite da non più di 48 mesi.
Per richiedere le agevolazioni non sarà necessario aver già costituito la società: possono accedere a Smart&Start Italia anche persone fisiche (compresi i cittadini stranieri in possesso del “visto start-up”) che intendono costituire una start-up innovativa.
La costituzione della nuova società sarà richiesta, infatti, solo dopo l’approvazione della domanda di ammissione alle agevolazioni.
Possono ottenere le agevolazioni Smart&Start anche le imprese straniere, che si impegnano a istituire almeno una sede sul territorio italiano.
Quali sono le spese ammissibili dal bando?
Smart&Start Italia agevola progetti che prevedono programmi di spesa di importo compreso tra 100 mila e 1,5 milioni di euro (al netto dell’iva), per acquistare beni di investimento e sostenere costi di gestione aziendale.
Spese di investimento agevolabili:
1.impianti, macchinari e attrezzature tecnologici, ovvero tecnico-scientifici, nuovi di fabbrica;
2.componenti hardware e software;
3.brevetti e licenze;
4.certificazioni, know-how e conoscenze tecniche, anche non brevettate, purché direttamente correlate alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa;
5.progettazione, sviluppo, personalizzazione, collaudo di soluzioni architetturali informatiche e di impianti tecnologici produttivi, consulenze specialistiche tecnologiche, nonché relativi interventi correttivi e adeguativi.
Le spese devono essere sostenute dopo la presentazione della domanda e comunque realizzate entro 24 mesi dalla stipula del contratto di finanziamento.
Costi di gestione agevolabili:
1.interessi sui finanziamenti esterni concessi all’impresa
2.quote di ammortamento di impianti, macchinari e attrezzature tecnologici, ovvero tecnico-scientifici
3.canoni di leasing ovvero spese di affitto relativi agli impianti, macchinari e attrezzature
4.costi salariali relativi al personale dipendente, nonché costi relativi a collaboratori aventi i requisiti indicati all’articolo 25, comma 2, Decreto-legge n. 179/2012
5.licenze e diritti relativi all’utilizzo di titoli della proprietà industriale
6.licenze relative all’utilizzo di software
7.servizi di incubazione e di accelerazione di impresa
I costi devono essere sostenuti dall’impresa beneficiaria nei 24 mesi successivi alla data di stipula del contratto di finanziamento.
Agevolazione concessa dal bando
Agevolazioni finanziarie
Smart&Start Italia riconosce un mutuo senza interessi della durata massima di 8 anni di valore pari al 70% delle spese agevolabili.
L’importo del finanziamento agevolato è pari all’80% delle spese ammissibili nel caso in cui la società sia interamente costituita da donne e/o da under 36 oppure preveda la presenza di almeno un esperto con titolo di dottore di ricerca (o equivalente) da non più di 6 anni e impegnato stabilmente all’estero in attività di ricerca o didattica da almeno un triennio.
Alle start-up innovative localizzate nelle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna, Sicilia e nel territorio del cratere sismico aquilano , è riconosciuta una quota di fondo perduto, in quanto l’impresa dovrà restituire solo l’80% del finanziamento ricevuto.
I servizi di tutoring
Le start up costituite da non più di 12 mesi usufruiscono di servizi specialistici erogati anche con modalità innovative, che possono includere scambi con le migliori esperienze internazionali, in base alle caratteristiche delle start up.
Scadenza del bando
Per richiedere le agevolazioni è necessario presentare domanda di accesso ad una “procedura valutativa con procedimento a sportello”.
Le domande potranno essere presentate, esclusivamente via web, a partire dalle ore 12.00 di lunedì 16 febbraio 2015 (punto 5.2 della Circolare n. 68032).
Alla domanda dovranno essere allegati anche una presentazione libera del progetto (pitch in formato .ppt in non più di 15 slide) ed il piano d’impresa.
Il piano di impresa dovrà evidenziare gli elementi di innovazione del progetto, l’analisi del mercato e le relative strategie, gli aspetti tecnici, economici e finanziari dell’iniziativa
La documentazione utile per la presentazione della domanda sarà resa disponibile su questo sito entro il 6 febbraio 2015.
Contattateci o compilate il form per avere ulteriori informazioni e per valutare l’ammissibilità del vostro progetto di investimento al presente bando.